Nella mia top five dei piatti della cucina orientale, al primo posto troneggia senza dubbio il sushi. Oltre ad essere gustoso e sfizioso, rappresenta infatti un piatto completo e ben bilanciato: fornisce carboidrati (il riso bianco), proteine di quelle nobili (il pesce) e grassi buoni (presenti nel pesce, ma anche nelle alghe e nell’avocado, tra gli ingredienti spesso utilizzati per preparare gli uramaki, i classici rotolini, per intenderci).

Il dolce di oggi nasce per il mio adorato papà: per lui lo zucchero è un po’ come la criptonite per Superman, e così, in occasione del suo compleanno, per non deludere la sua voglia di dolce ho provato ad inventarmi una versione light della classica torta di mele.

Tra le verdure di stagione che la Natura ci regala in questo periodo dell'anno primeggiano i cavoli: cavolfiore, broccoli, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, cavolo nero ecc. Fanno tutti parte della famiglia delle crucifere, e la Scienza ci dice che sono un elisir di lunga vita: questi ortaggi hanno infatti un ruolo importante nel combattere l'infiammazione, oltre ad essere ricchi di ferro, calcio e fibre.

Quest'anno per me l'estate è stata lunga e bellissima: piena di gite, viaggi, sport, colori, sapori ed incontri. Un'estate che, come dice una nota canzone, avrei voluto che "potesse non finire mai". Ma ovviamente si è conclusa, e dopotutto non è poi così male, perchè i prossimi mesi si prospettano ricchi di nuove avventure, impegni, sfide e progetti, che sono pronta ad intraprendere con il solito entusiasmo :)

Il piatto di oggi nasce per gioco: la mitica Cuocherellona (alias Erica Di Paolo), foodblogger di quelle che più #fitfood non si può, mi ha invitato a partecipare al suo primo contest dal titolo Un mondo di benEssere. Ci ho riflettuto un po', ho messo insieme gli ingredienti che per me rappresentano il massimo in termini di gusto e salute, mi sono rinchiusa in cucina et voilà: questo è quanto ho preparato :)

Avere incontrato Riccardo (Cominardi) è stata una grande fortuna per me - mi raccomando, non ditegli mai che l'ho ammesso eheh... Sì, perchè da pasticciona in cucina, grazie ad i suoi insegnamenti, ho imparato a cavarmela bene ed ora riesco a: 1) sfornare piattini sfiziosi 2) impiattare con un certo senso estetico 3) sperimentare: non manca infatti occasione in cui non mi diletti ad azzardare nuovi abbinamenti, utilizzando spezie, erbe aromatiche, fiori ecc. dei quali prima ignoravo l'esistenza.

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