Ho eliminato da tempo la farina raffinata dalla mia dispensa. Ci entra solo ed esclusivamente quando il mio compagno Chef Riccardo Cominardi deve tenere corsi di pasticceria tradizionale e simili, ma - sia chiaro! - resta comunque ospite non gradita e di passaggio. Io mi dissocio: l’ho etichettata come un vero e proprio nemico pubblico che, lo so per certo, attenta alla mia salute senza alcuna pietà. Una sorta di veleno che agisce lentamente, senza causare nell’immediato sintomi evidenti, ma che sul lungo termine provoca danni irreversibili all’organismo.

Mela e cannella sono due ingredienti nati, a mio avviso, per stare insieme. Me li immagino a braccetto nella dispensa, un vero e proprio colpo di fulmine, una di quelle storie d’amore che “vissero per sempre felici e contenti” insomma. Prova inconfutabile del loro matrimonio perfetto in cucina è lo strudel, uno dei dolci più buoni e riusciti di sempre, secondo il mio palato, all’interno del quale mela e cannella sono le protagoniste indiscusse. Lo strudel, ricco di zuccheri, nella sua versione originale, con tempi di preparazione non proprio brevi: una delizia da portare in tavola solo ogni tanto, per festeggiare magari un’occasione speciale...

Oggi mi sono svegliata presto per andare al parco di Monza ad allenarmi con un’amica. Ce l’ho a qualche chilometro da casa, ma devo comunque prendere la macchina per arrivarci e così spesso opto per il tapis roulant in palestra - anche se, ne sono consapevole, è tutta un’altra cosa - che mi permette di ottimizzare i tempi e di passare dal cardio (poco) alla ghisa (tanta) in tempo zero.

A fine marzo sono stata con le mie amiche di una vita a Marrakech. Una città caotica e disordinata, ma allo stesso tempo affascinante e bellissima (trovi alcuni scatti del mio viaggio sul mio profilo Instagram). Inutile dire che abbiamo fatto il pieno di spezie, tè alla menta e ovviamente cous cous. Un alimento che amo, ma che non preparo spesso perché – nella sua versione originale – è fonte di carboidrati sfavorevoli (chi segue la dieta Zona sa di che cosa parlo).

Domani parto per un viaggetto programmato un po' all'ultimo momento (e per questo ancora più entusiasmante): una settimana tutta per me, in compagnia di una delle mie più grandi amiche, Francesca. Lei che sogna di fare la make-up artist, adora creare con la carta e trascorre ore ed ore nel reparto creme & Co. dei grandi magazzini.

Tra i regali più graditi che ho ricevuto l’ultimo Natale c’era un favoloso cesto di frutta: un mix di primizie, frutti tropicali e frutta secca che Riccardo e io abbiamo consumato durante le festività, arricchendo di gusto e colore le nostre colazioni e i nostri pasti.

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