Te l’avevo promesso ed eccomi qui. Con un post tutto dedicato alle ciotole. Che, se ci pensi, non sono altro che la versione più cool del classico piatto unico. Cereali integrali, verdura, frutta, germogli e semi, proteine vegetali o animali, grassi buoni q.b. Ingredienti semplici, tanto colore e un aspetto decisamente invitante. Loro - che ormai le trovi in ogni parte del mondo - ci conquistano perché sono sfiziose, sazianti e belle da vedere. Interpretano un valore universale, quello del buono che fa bene. Sì, ma solo se le prepari facendo attenzione alle quantità e alla qualità.

Oggi voglio rivelarti una cosa, ma promettimi che mi amerai lo stesso. Hai presente la lasagna, quella tradizionale, quella che preparava nonna e che poi preparava mamma e che ora sai fare anche tu? Ecco, io non la cucino mai!

Alzi la mano chi non ama la pizza! Uno dei piatti più quotati del Pianeta, quello che mette tutti d’accordo - grandi e piccini – è anche uno più “dibattuti” in termini di salute. C’è chi la considera un piatto sano e completo e chi invece una bomba di carboidrati, da consumare solo in caso di cheat meal.

La mia posizione? Io credo che nulla vada totalmente eliminato, soprattutto se la “privazione” porta con sé frustrazione e disagio. Certo, va consumata con moderazione: è uno di quei piatti “delle festa” (come li definisce il mio amico, nonché nutrizionista della Nazionale di Ciclismo e super atleta Iader Fabbri) da riservare ai momenti di convivialità.

Oggi niente pancakes. Oggi ti propongo qualcosa di diverso, un dolce da mangiare con il cucchiaio, cremoso e goloso, studiato secondo le regole della mia filosofia in cucina: ingredienti naturali, niente zucchero aggiunto, bilanciamento dei macros e fonti di ottima qualità. In una parola semplicità... a tavola, come nella vita. Per me funziona in questo modo, #mipiacemifabene come dice la mitica Federica Gif.

Mele e cannella per me sono gli ingredienti protagonisti di questo periodo dell’anno. E poi mi riportano indietro nel tempo, a quando la domenica mia nonna sfornava la sua deliziosa torta di mele, di cui conservo ancora la ricetta scritta a mano su un cartoncino ingiallito con una calligrafia d’altri tempi (era preparata con farina bianca, burro e zucchero ovviamente, ma per me era davvero strepitosa).

A volte succedono cose che “non l’avrei mai detto”, cose della serie “ma che... davvero?". E allora scuoti la testa, un po’ intontita e incredula e poi pensi che non puoi certo tirarti indietro. Semplicemente scegli di viverle e sorridere, anche se questo significherà uscire dalla zona di comfort, esporsi e mettersi alla prova.

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