Il mio piede sinistro fa i capricci: la fascite plantare che sembrava scomparsa, ogni tanto ritorna a farmi visita, per poi eclissarsi nuovamente. Una questione questa che va risolta, perché anche se non ho mai pensato di mettermi a preparare una maratona, i miei 5/10K vorrei poterli affrontare a cuor leggero, che non vuol dire senza fatica, ma con tutta la macchina che funzioni a regime (perché la benzina, quella giusta, c’è!).

Così quando gli amici di AllRunning mi hanno proposto di andare a fondo del problema, rivolgendomi ai professionisti di Athletic Elite, non ci ho pensato su nemmeno un minuto e ho accettato di buon grado di sottopormi a vari test per valutare le possibili cause e soluzioni, aggiustare il mio stile di corsa e fare tutto il possibile per prevenire eventuali ulteriori problemi e infortuni.

Ma partiamo dalle presentazioni: cos’è AllRunning? Si tratta di un nuovo sito dedicato al mondo della corsa che si compone di tre anime: una più tradizionale che tratta i temi dell’allenamento, dell’alimentazione, della medicina e della psicologia, pensati però per la lettura sul web, coniugando dunque sintesi e contenuto. La seconda, quella che fa community, sviluppa progetti che vedono protagonisti atleti professionisti e amatori, che vengono accompagnati da un team di professionisti verso il proprio obiettivo, raccontandosi e condividendo gioie e dolori del loro percorso. Last but not least, c’è quella in perfetto stile Social, affidata direttamente ai blogger: chi corre in coppia, chi con il proprio figlio o con il proprio cane (e poi forse ci sarà prima o poi chi cucina di corsa… stay tuned!).

Che cos’è e quali servizi offre invece Athletic Elite? Athletic Elite è una training house creata per chi desidera migliorare la propria performance sportiva, per chi vuole rimettersi in forma e per chi desidera muovere i primi passi in ambito fitness, running o track & field. Situata a due passi dal Parco Sempione di Milano si avvale della collaborazione di professionisti del settore salute, fitness e running che utilizzano tecnologie innovative per valutare la forma fisica iniziale e gli eventuali problemi, studiare il percorso di allenamento e programma alimentare personalizzato più indicato, e guidare il cliente verso il proprio obiettivo.

“Correre bene non è semplice: il baricentro deve essere più lineare possibile e l’appoggio neutro per causare un minor impatto sulle articolazioni – mi spiega il coach Alessio Conti, che insieme con il tecnico Roberto Severi dirige il centro – Per valutare al meglio ogni particolare ed evitare così eventuali infortuni l’occhio dell’allenatore è importante, ma oggi grazie alla tecnologia si può fare di più. Noi abbiamo a disposizione la piattaforma Corehab, una start-up trentina che aiuta a misurare l’equilibrio e il range of motion, ovvero la capacità di esprimere movimento nel massimo angolo possibile (abduzione ed estensione dell’anca dx e sx, flessione del busto ecc.) attraverso gli impulsi rilevati dagli elettrodi posizionati su alcune fasce che vengono applicate sui muscoli presi in esame. Utilizziamo inoltre il tracker Beast che ci permette di effettuare test ed allenamenti con feedback reali e immediati sulla velocità di esecuzione dei singoli esercizi. Valutiamo ovviamente anche l’approccio sul terreno dei piedi e la biomeccanica di corsa. Acquisire una dinamica di corsa efficiente richiede tempo, pazienza e costanza”.

Tutto chiaro: mi tolgo le scarpe, applico gli elettrodi su quadricipiti e polpacci, fissandoli in modo che aderiscano bene al corpo e inizio ad eseguire gli esercizi suggeriti dall’immagine proiettata sullo schermo di fronte a me. Ripeto lo stesso movimento più volte, seguendo i tempi indicati e visualizzo live il risultato numerico che corrisponde al mio grado di flessibilità. E fino a qui tutto bene (forse). Poi ci spostiamo all’esterno e Alessio mi sottopone ad alcuni test di equilibrio e mi invita ad iniziare ad allenare i miei piedi, mostrandomi alcuni esercizi utili. Analizza infine la mia corsa, mostrandomi poi sul cellulare gli errori commessi e suggerendomi cosa fare per aggiustare il tiro, evitare di perdere secondi preziosi tra una falcata e l’altra e non sprecare inutilmente energie. Ho preso appunti e ora non mi resta che trasformare la teoria in pratica.

Condivido qui il risultato dei miei test: “Valeria Airoldi presenta una buonissima mobilità del rachide e una discreta simmetria degli arti; anca e ginocchio compensano le rispettive asimmetrie laterali dando un quadro di una figura “adattata”. Nel complesso è in buona forma, e può tranquillamente decidere di continuare con la sua attività. Se tuttavia, come Valeria ha affermato, c’è il desiderio di resettare il quadro generale per ricominciare un’attività di corsa ora un po’ singhiozzante, le suggeriamo di passare da un professionista della postura (fisiatra e/o osteopata) con cui concertare lavori di riadattamento, per poter puntare a una nuova programmazione”.

Perfetto, ora devo solo ritagliarmi il tempo per farmi registrare! Grazie a AllRunning e Athletic Elite per i preziosi consigli #dontworrybewellness

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