Quando mi chiedono quale attività pratico per mantenermi in forma, sorrido e rispondo senza esitazione “tutte”. Non amo le scelte unidirezionali, preferisco decidere quale tipo di workout affrontare in base alle sensazioni del momento. Ascolto il mio corpo, ma non solo.

Se la giornata è stata impegnativa e ho bisogno di svotare la testa mi dedico ad un allenamento breve ma inteso, di quelli che quando arrivi alla fine non hai più le forze nemmeno per pensare. Se invece ho bisogno di ritrovare l’equilibrio, scelgo lo yoga o mi rilasso facendo stretching. E se di tempo non ce n’è, ma ho bisogno di un momento solo per me, opto per una veloce sessione di home fitness e via.

Lo so, in questo modo probabilmente non eccellerò mai in nessuna disciplina, ma il mio scopo è semplicemente quello di stare bene, divertirmi e migliorarmi, senza fretta. Imparare a fare tutto, assaggiare qua e là, per poter vivere lo sport a 360 gradi, ovunque io mi trovi.

Una linea di pensiero la mia, che ho ritrovato anche a RiminiWellness nello Skechers Village: un padiglione di 6000 mq all’interno del quale si potevano sperimentare ben 5 attività differenti - Domestics, Cross Cardio, Super Jump, Reggaeton Fitness e running - e poi ancora, sul palco internazionale, i training program più disparati, grazie all’alternarsi di Presenter di fama internazionale, ognuno pronto a far sudare i presenti a ritmo di musica.

L’attività che più mi ha incuriosita è stata Domestics: l’allenamento funzionale, ideato dal trainer Max Masotti, che riprende gesti e movimenti della routine quotidiana e li reinterpreta in chiave fitness, sfruttando ogni angolo della casa come una palestra. Ho utilizzato il divano e la cassettiera del salotto per fare stretching, il tavolo della cucina per allenare petto, bicipiti e tricipiti, ho sollevato le casse d’acqua per scolpire i glutei a suon di squat, ho allenato gli addominali rullando sul letto per utilizzarlo come base d’appoggio per i piedi durante l’esecuzione del lateral plank. Last but not least, ho piegato le lenzuola eseguendo sumo squat e sono passata sotto il tavolino nella camera dei bimbi, tentando di non toccare con le ginocchia e il petto a terra. Semplici gesti che, messi tutti insieme, costruiscono un allenamento completo, senza bisogno di attrezzi, ma sfruttando semplicemente il proprio peso corporeo e qualche oggetto che si trova abitualmente in ogni casa.

Ho "assaggiato" per la prima volta il Cross Cardio, la disciplina ideata da Jairo Junior - classe 1976, brasiliano d’origine e italiano d’adozione, ex atleta professionista, Presenter internazionale con una laurea in fisioterapia e un’energia pazzesca - lanciata a RiminiWellness nel 2015.

Si tratta di un allenamento cardiovascolare funzionale che si pone come obiettivo il miglioramento globale dell’individuo, attraverso training session della durata di 45 minuti, suddivise in tre fasi. La prima si focalizza sull’allenamento di tipo cardiovascolare, proponendo esercizi a corpo libero, funzionali e calistenici. La seconda è quella più didattica, quella durante la quale si apprende la tecnica corretta dei movimenti che verranno poi riproposti nel circuito ad alta intensità che costituirà la terza fase, la più impegnativa, durante la quale ognuno è chiamato a dare il meglio di se’ (seguendo una sequenza che cambia ogni volta), per riuscire a migliorare il proprio condizionamento fisico e ad aumentare così il metabolismo basale.

La musica rende tutto più coinvolgente e la familiarità con alcuni gesti praticati in sala pesi riesce a far avvicinare anche gli sportivi di sesso maschile, che spesso non amano i corsi. Jairo Junior ha anche pubblicato di recente un libro dal titolo Cross Cardio - l'origine, nel quale racconta la sua vita e la sua carriera.

Mi sono fatta poi contagiare anche dall’entusiasmo di Jill Cooper, guru del fitness, presente allo Skechers Village per guidare le classi del suo fitness program SuperJump, l’allenamento sul trampolino che promette di attivare il sistema linfatico ed aumentare il metabolismo, tonificare tutti i muscoli del corpo senza impattare sulle articolazioni, migliorare il sistema immunitario e aiutare a buttare fuori le tossine, tanto dannose per il l’organismo. Sarà per questo che lei sembra ancora una ragazzina?

Ho poi concluso il mio training tour con una breve sessione di running, sfruttando la pista che correva tutto intorno alle aree dedicate al fitness.

Tutto questo indossando il bellissimo outfit e le nuove Flex Appeal 2.0 firmati Skechers, che si sono rivelate confortevoli e perfette durante la pratica di tutte le attività. La soletta è in air cooled memory foam e si adatta perfettamente alla pianta del piede e la tomaia in knit è costituita da un unico pezzo, senza cuciture, con pannello frontale elastico. La suola Dual-Lite garantisce una buona ammortizzazione e flessibilità. Io me ne sono innamorata e lo ho prese sia bianche che rosa (ma ci sono anche grige e nere). Per maggiori info clicca QUI.

Un grazie immenso va al team Skechers per l’accoglienza e la disponibilità e ad Alessio Bosisio per le bellissime foto. Quanto manca alla prossima edizione?

SkechersRW2018

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