Qualche settimana fa sono andata a testare un nuovo programma di allenamento. Chi mi conosce sa quanto io ami mettermi alla prova, sottopormi a nuove sfide e trovare stimoli differenti per mantenere alta la mia motivazione a far sempre meglio e a dare il massimo. Ecco, con CoreWork ho trovato pane per i miei denti.
Sono uscita dalla palestra davvero soddisfatta e dopo due giorni i miei addominali (e non solo) erano lì a ricordarmi, passo a passo, quei 55 minuti di lavoro intenso. Eppure io sono una che tra fitness, sala pesi e yoga, si allena parecchio, ho pensato. Insomma, quei DOMS post workout, che interessavano soprattutto il tronco, mi hanno resa felice come una bambina. Mi capisci, vero?
“Sono numerose le star che si avvalgono di questo metodo per mantenersi in forma e migliorare le proprie prestazioni – ha raccontato Nicholas Lyras, il top trainer arrivato direttamente da Londra, per formare nuove insegnanti in Italia e guidare noi blogger nella pratica – da Victoria Beckham a Rhianna, da Kim Kardashian a Nicole Kidman”.
Lo so, ti ho incuriosito. E allora mettiti comodo che ora ti racconto tutto. Che poi magari a lezione di CoreWork ci torniamo insieme, perché io nella mia wishing list dell’estate ho messo al primo posto il six-pack e con questo tipo di allenamento, sono sicura, ce l’ho praticamente già in tasca.
Quando ho messo piede nella sala dedicata alla sessione di training, all’interno della palestra 360GYM di via Moscati 11 a Milano, ho trovato ad attendermi dei macchinari che ricordavano il Reformer del Pilates. Ho scoperto poi che si trattava delle panche Lagree (ideate in America dal personal trainer Sebastien Lagree), costituite da due supporti fissi laterali e una parte centrale che scorre su binari, e dotate di cinghie, elastici e molle, queste ultime da agganciare alla parte centrale per opporre maggior resistenza durante l’esecuzione degli esercizi.
Tutta la lezione si svolge sulla panca Lagree, sulla quale si effettuano esercizi isometrici ripresi dal Pilates, ma anche plank, affondi, squat ecc. che fanno salire il battito cardiaco, il tutto sempre sfruttando la resistenza delle molle per aumentare l’intensità del lavoro. Ogni esercizio viene ripetuto senza sosta per un minuto, in modo da ottenere un maggior affaticamento muscolare di tutto il corpo nel minor tempo possibile. Il lavoro intenso richiede non solo l’attivazione muscolare, ma anche concentrazione e presenza mentale.
CoreWork è infatti un programma di allenamento che punta al raggiungimento del benessere psicofisico: a metà tra il Pilates ed il fitness, non si pone come obiettivo l’aumento del volume muscolare, quanto più l'allungamento, la tonificazione e una ritrovata flessibilità di tutto il corpo. È a tutti gli effetti un full-body workout con effetto body-sculpting.
“Si tratta di un lavoro che agisce direttamente sul metabolismo, portandolo a lavorare più velocemente. Minimo sforzo, massimo risultato” conclude Mr Lyras che sfoggia un fisico ben proporzionato, agile e atletico. E, non diteglielo, ma mi ha convinta. In soli 55 minuti ho sentito lavorare in modo profondo tutta la muscolatura, in particolare quella del core.
Last but not least: per prenotare le lezioni presso la palestra 360gym ti basta scaricare l’App CoreWork, creare il tuo account personale, scegliere giorno e orario e procedere all’acquisto. Molto americano. Very cool! Perfetto per chi, come me, ha una vita frenetica e ogni settimana differente dall’altra in termini di impegni.
CoreWork totally approved! Se vai a provarlo, fammi sapere la tua... #chisiamamisegua
P.S. l'outfit che indosso nelle foto è firmato BVSport, linea KeepFit. I leggings con tessuto a compressione, prodotti con filati NILIT® INNERGY, aiutano a contrastare la cellulite, hanno cuciture piatte che garantiscono comfort e massima libertà di movimento e sono dotati di zone di aerazione studiate appositamente per mantenere la termoregolazione ottimale. Assolutamente promosso!