Settembre: c’è chi sbuffando torna sui banchi di scuola, chi alla scrivania dell’ufficio, chi al duro lavoro di mamma (tra cucina, lavatrici, compiti ecc.) e poi ci sono quelli come me, che il rientro non lo vivono poi così male, perché “non vedo l’ora di scoprire tutte le novità che mi proporranno in palestra”.
Sì, perché quando sei in vacanza puoi scalare le montagne, nuotare o correre a non finire, ma l’allenamento con i pesi, i DOMS post leg day, la musica a palla che scandisce ogni tua pedalata sulla spin-bike o gli infiniti balzi su e giù dallo step, be’ quelli ti mancano, non ce n’è! E’ vero, puoi attrezzarti con il TRX ed agganciarlo ad un albero a 2.000 metri per allenarti in sospensione, sfinirti di addominali sulla spiaggia al tramonto, ma non è la stessa cosa. Il tuo PT (Personal Trainer) che ti guida nei movimenti, ti sprona e quando stai per mollare, perché non ne hai più, ti carica come una molla tanto che di ripetizioni riesci a farne ancora due, tutta quella ghisa intorno, che prima o poi lo sai, riuscirai a sollevare anche quel peso che ora ti sembra impossibile… è la mia dimensione, la mia isola felice. Così quando qualche giorno fa mi è stato proposto di sperimentare un nuovo corso fitness, all’interno del centro più cool di Milano, l’Aspria Harbour Club, ho esclamato a gran voce: “finalmente Settembre” attirando gli sguardi un po’ stupiti e perplessi di chi mi stava attorno. Harbour Functional Water: questo il nome della disciplina ideata dal mitico team dell’Harbour, una trasposizione del tanto amato allenamento funzionale in vasca.
Grande impegno muscolare, alta intensità, stimoli a non finire, ma anche un minor carico per le articolazioni: bingo!! Una brillante idea, se pensi che la maggioranza di chi pratica sport con costanza qualche piccolo acciacco ce l’ha e, soprattutto per le donne, il problema più grande riguarda di solito le ginocchia. In acqua il peso si annulla, si può lavorare bene a livello aerobico ed ogni movimento grava di meno sulle articolazioni… Arrivo a bordo vasca e ad accogliere me e gli altri partecipanti al corso trovo Eduardo, il Personal Trainer che ci guiderà durante tutta la sessione. Dopo essersi informato riguardo al nostro grado di preparazione e alle eventuali problematiche fisiche, ci propone un circuito con quattro stazioni di lavoro, una delle quali in vasca. Rematore e squat con un piccolo peso, push up e per concludere una vasca a stile libero, facendo scivolare sull’acqua una palla di fronte a noi (cercando di non toccarla) fino all’altro lato della corsia, il tutto da ripetere 4 volte con una breve sosta di 30 secondi al termine del circuito, per poi ripartire a tutta. Ma non finisce qui: al termine del primo circuito, ce ne viene proposto un secondo che però dovrà essere svolto contemporaneamente da tutti i partecipanti.
Lo spirito di competizione si risveglia e la lezione diventa ancora più stimolante :) Anche questa volta le stazioni del circuito sono 4: push up con le mani in appoggio su una palla, una vasca a stile libero trasportando la palla dall’altra parte, jump lunges facendo passare la palla sotto le gambe, ed un’altra vasca a stile, il tutto da ripetere 4 volte.
Fiatone a parte, un ottimo allenamento, divertente, impegnativo e completo: 40 minuti di lavoro intenso e di fatica, un’ora totale di lezione, di quelle che regalano alla fine tanta soddisfazione e benessere. Voto 10. Ho già voglia di tornare in acqua!