Superare le proprie paure. Mollare la presa. Abbandonare gli schemi troppo rigidi per accorgersi che non esistono cibi buoni o cattivi, ma esistono invece la consapevolezza, l’equilibrio e l’armonia.
Per raccontarti come nasce la ricetta che ho preparato in occasione di Sana 2019 – il Salone del Biologico e del Naturale che ogni anno va in scena presso Bologna fiere – insieme con gli amici di Fior Di Loto, voglio svelarti qualcosa di me. Che gli spaghetti qualche anno fa non li volevo vedere nemmeno in foto, perché rappresentavano uno dei miei fear food, ovvero uno di quegli alimenti da cui stavo alla larga, convinta che anche una sola forchettata potesse farmi lievitare a dismisura.
Con il tempo sono riuscita (evviva!) a levarmi dalla testa questa idea bizzarra, che i carboidrati non sono il male, vanno semplicemente consumati nelle giuste quantità e proporzioni come tutto il resto. That’s it. Tanto che quest’anno ho scelto proprio loro, gli spaghetti – quelli di grano saraceno della linea Zer%Glutine di Fior Di Loto – a far da base del piatto per il mio showcooking.
Sì, perché fare pace con il cibo (per chi ci ha litigato ovviamente) è davvero una bella conquista e va celebrata a suon di ricette sfiziose.
“Ma se gli spaghetti sono la base, qual è allora il vero protagonista?” ti starai chiedendo. Chi mi conosce lo sa, negli ultimi tempi ho sviluppato un amore folle per l’hummus. Di ceci, di piselli, di fave, di edamame, barbabietola e chi più ne ha più ne metta: li ho provati tutti e ogni volta mi stupisco di quanto – con pochi ingredienti – sia possibile creare una crema così nutriente e golosa.
Così ho scelto di mantecare i sudetti spaghetti proprio con l’hummus! Quale? L’hummus bio di lenticchie rosse Fior Di Loto, una novità bella e buona, perfetta per chi “non ho tempo/ non ho voglia/ ho fame adesso”. Sì, perché capita a tutti di essere di corsa, anche a me. E trovare un prodotto già pronto, fatto con gli stessi ingredienti che utilizzerei io... be’, ti semplifica la vita.
Last but not least, altro elemento importante all’interno del piatto: il tofu, tanto versatile quanto criticato. Che non è vero che non sa di nulla se sai come cucinarlo. Strapazzato, marinato, vestito di spezie, erbe aromatiche ecc. Io lo mangio anche così - nudo e crudo - ma non farci caso, sono fatta a modo mio.
Nella mia proposta qui sotto diventa un condimento perfetto per gli spaghetti, mixato con i pomodorini secchi e spolverato con la paprika, il pepe e il basilico fresco.
Ne vien fuori una ricetta ben bilanciata nei macronutrienti, colorata e super yummy. Un piatto 100% vegetale, ideale per gli sportivi ma anche per tutti coloro che desiderano mantenersi in forma, senza rinunciare al gusto.
Prima di invitarti come sempre all’assaggio virtuale, rispondo a una domanda che spesso mi viene posta:
Le proteine vegetali hanno un valore biologico inferiore rispetto a quelle animali? Una dieta vegetariana/ vegana è adatta per uno sportivo?
Sì, è vero: le proteine vegetali hanno un valore biologico lievemente inferiore a quelle animali. Non per questo però sono meno valide. Dobbiamo semplicemente introdurne in quantità più elevate, variando il più possibile e abbinandole tra loro per assumere lo spettro amminoacidico completo. Ci sono diversi atleti, anche professionisti, che hanno sposato questa filosofia e hanno prestazioni altissime. Informandosi e adottando la corretta integrazione (ove necessario) non si va incontro a problemi di alcun genere.
Ok, adesso puoi davvero indossare il grembiule e metterti ai fornelli. Guarda il video e poi via... #chisiamamisegua