Metti una mattina fuori porta in Monferrato in compagnia di un team di giovani campioni dello sport e di una nutrizionista di quelle che condividono la mia filosofia (quella dell’equilibrio e del bilanciamento del piatto), aggiungi una montagna di nocciole e cioccolato di quello buono, una visita al noccioleto di Lu per scoprire come vengono coltivati e raccolti questi preziosi frutti, e per concludere un brunch e un pranzo eccezionali: unisci tutti questi ingredienti ed otterrai la ricetta della giornata perfetta.

A darmi la possibilità di vivere questa favolosa esperienza tra natura, sport e prodotti d’eccellenza è stata l’azienda Pernigotti, leader nel settore del cioccolato, che ha voluto unire due mondi di emozioni, quello dello sport e quello del cibo, per dar vita ad un interessante progetto che passa per valori comuni quali il desiderio di migliorarsi sempre, l’ambizione e la costanza nel perseguire i propri obiettivi, la genuinità e l’autenticità, coinvolgendo 8 atleti di varie discipline (Arianna Fontana, Carlotta Ferlito, Alessia Trost, Raffaella Brutto, Sofia Goggia, Giuseppe Vicino, Tommaso Sala e Francesco De Fabiani) riuniti sotto il nome di Pernigotti Young Team. Una squadra di giovani promesse dello sport accomunate dalla pratica di uno stile di vita sano, dall’adozione di un’alimentazione corretta, da una grande forza interiore e - ovviamente - da una forte passione per il cioccolato e per le nocciole.

“Così come il nostro marchio si è evoluto negli anni attraverso un processo di continuo miglioramento sia nelle ricette sia nell’offerta di nuovi prodotti, anche lo sviluppo del talento e delle capacità sportive di ognuno di questi atleti è un processo di modificazione graduale e continuo a cui Pernigotti vuole contribuire attivamente” spiega Alessandro Sandiano, direttore marketing di Pernigotti.

La mia avventura con il Pernigotti Young Team ha inizio a Lu quando, insieme con gli atleti ed alcuni colleghi giornalisti, vengo accolta calorosamente all’interno del ristorante Orazio dove mi attende una super colazione, anzi tre: seguendo i suggerimenti della eat-coach Samantha Biale, lo staff ha infatti allestito tre gustose proposte rivolte ad altrettante tipologie di consumatori. La colazione per lo sportivo, quella per il lavoratore (inteso come una persona piuttosto sedentaria, costretta a passare diverse ore della giornata seduta davanti ad un pc) e quella per la famiglia.

“La colazione rappresenta il pasto più importante della giornata - spiega la nutrizionista – e dovrebbe coprire il 20% del fabbisogno energetico totale. La mattina il consumo calorico dovrebbe dunque essere pari a circa 350 kcal per le donne e 400 per gli uomini, fino a raggiungere 500/ 600 kcal per un soggetto sportivo. Per ottenere il massimo in termini di energia io consiglio di inserire tutti i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) in modo da mantenere la glicemia costante e prolungare il senso di sazietà”.

Tra i must have da portare in tavola al risveglio primeggiano frutta fresca (in particolare mirtilli, more, lamponi e fragole), ricotta, yogurt, pane nero o galette di farro integrali (e non di riso o mais!), uova (che si digeriscono in meno di un’ora, forniscono tutti gli aminoacidi essenziali e sono una buona fonte di colina che agisce positivamente sulla concentrazione) e dulcis in fundo cioccolato e nocciole.

“In particolare il gianduia – sottolinea Samantha – unisce i vantaggi del cacao e delle nocciole. Queste ultime forniscono proteine nobili, acidi grassi buoni simili a quelli contenuti nell’olio extravergine d’oliva, magnesio, vitamina B6, utile per mantenere alto il tono dell’umore e l’attentività, e vitamina A, importante per la pelle, gli occhi e l’efficienza del sistema immunitario. Il cacao invece deve i suoi effetti benefici soprattutto all’elevato contenuto di polifenoli e flavonoidi, noti per la loro capacità di proteggere l’organismo dal rischio di malattie cardiovascolari: uno dei più ampi studi mai condotti in Europa, pubblicato sul Journal of Nutrition, rivela che dovremmo consumare 7 grammi circa di cioccolato al giorno. In più secondo una ricerca del progetto Helena finanziato dall’Unione europea, il cioccolato, quando consumato con moderazione e nell’ambito di una dieta sana ed equilibrata, favorirebbe la perdita di grasso perché ridurrebbe gli stati infiammatori che favoriscono lo stoccaggio dell’adipe”.

Ma passiamo ora dalla teoria alla pratica: di seguito qualche alternativa golosa per partire con il piede giusto!

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Per lo sportivo:
- mini crepes preparate con uova, farina e latte intero oppure pane nero, entrambi guarniti con un cucchiaio di crema gianduia
- frullato fresco di kiwi, banana e limone
- granella di nocciole
- uova strapazzate o alla coque

Per il lavoratore:
- mousse di ricotta e crema gianduia
- pane tostato spalmato con crema gianduia
- biscotti croccanti di cornflakes, albume, nocciole e uvetta
- frutti di bosco al naturale o accompagnati da yogurt intero fresco
- spremuta di arance fresche

Per la famiglia:
- torta di nocciole con crema gianduia
- rotolo alla crema gianduia
- gallette integrali al farro o bibanesi al kamut con crema gianduia
- frullato di arancia e carota
- frutta fresca di stagione

Dopo aver consumato una porzione di ricotta con crema gianduia nero, una fettina di pane nero e una ciotola di yogurt bianco con l’aggiunta di frutti di bosco e granella di nocciole in compagnia di Arianna Fontana, giovane campionessa di short track italiana e Giuseppe Vicino, giovane canottiere con al suo attivo 2 argenti in Coppa del Mondo 2016 e il bronzo nel quattro senza alle Olimpiadi di Rio, e confrontandoci su dieta e allenamento (un vero onore per me poter entrare in punta di piedi nel loro mondo fatto di sacrifici e dedizione completa), ci trasferiamo tutti nel vicino noccioleto di Fabio Meda dove Dino Trisoglio, consigliere del Consorzio di tutela della nocciola Piemonte, ci mostra e ci racconta - insieme con il proprietario dell’azienda agricola - dove nascono, come vengono coltivate (a filari in piante e non a cespuglio, una tecnica innovativa), raccolte e lavorate le nocciole, dall’essiccamento alla selezione, frutto di mesi e mesi di un duro e accurato lavoro, fatto con passione, dedizione e amore.

Il mio tour non può che concludersi con un ottimo pranzo al ristorante Orazio, con un menù che vede il cioccolato e le nocciole presenti in ogni portata. Un tripudio di gusto insomma, apprezzato da tutti i presenti. Io come sempre seleziono le portate più bilanciate e mi costruisco il mio pasto (sì, perché stare in Zona è facile se sai come farlo).

Prima di darti appuntamento alla prossima avventura voglio sussurrarti nell'orecchio un paio di segreti che mi ha svelato Samantha Biale riguardo al mio adorato cioccolato (ora mi è più chiaro perché non riesco a farne a meno!): questo alimento contiene la feniletilamina, la stessa molecola dall’azione euforizzante prodotta del cervello quando ci innamoriamo, che - a sua volta - stimola l’ossitocina detta anche l’ormone delle coccole, ma non è tutto. Il cioccolato contiene anche l’anandamide, il cui nome difficile deriva dal sanscrito ananda che significa felicità e beatitudine interiore. È stato uno studioso italiano del Neuroscience Institute di San Diego a scoprire che questa sostanza produce effetti vagamente paragonabili a quelli della marijuana, senza però i suoi effetti collaterali.

E allora più cioccolato per tutti (che sia di qualità però, mi raccomando).

PernigottiDay

 

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