Adoro i libri di cucina. Ne ho una collezione infinita. Ci sono quelli che ti riportano indietro nel tempo perché riprendono i piatti della tradizione, quelli che ti fanno girare il mondo perché raccontano della cucina di Paesi lontani, quelli che ti insegnano a mangiar sano: i miei preferiti. Pieni zeppi di tutte quelle immagini colorate. Che quasi ti sembra di sentirne il profumo, tanto sono belle e appetitose.

Le verdure e la frutta in bella mostra, il pesce e le carni (magre) che si vestono dei sapori accesi delle spezie (il giallo intenso della curcuma, il verde smeraldo del basilico, il rosso fuoco del peperoncino). La frutta secca che arricchisce e rende tutto più goloso.

L’ultimo arrivato in casa mia s'intitola "Omega me". Ben 16 menù e 80 ricette dove, a farla da padrone, sono i grassi. Quelli buoni però. Che a dirla così sembra quasi una contraddizione. Perché i grassi di solito, raccomandano i medici, vanno limitati. Ma loro, gli omega-3, invece no. Della serie "più siamo, meglio è". Perché questi grassi, afferma la Scienza, hanno comprovati effetti benefici sulla salute. Sono utili per la prevenzione e la cura delle patologie cardio-circolatorie, hanno una dimostrata azione antinfiammatoria, sono importanti per lo sviluppo del feto e dunque consigliati alle donne in gravidanza. Aiutano a tener alto l’umore e, ultimo ma non ultimo, hanno effetti positivi sul metabolismo lipidico (che tradotto in due parole significa: ti aiutano se vuoi perdere peso). E se, come il mio amico Daniel Fontana (triathleta e Ironman), fai tanto sport, ti danno un mano a recuperare più in fretta.

"Gli omega-3 sono presenti nel cervello in quantità notevole: 1/6 del peso del nostro cervello è infatti costituito da omega-3. Da qui la loro importanza" spiegava il dottor Barry Sears durante il suo ultimo convegno. Ma torniamo al libro ed alle ricette. Belle e buone. Ma non sempre bilanciate (secondo il “verbo” del mio maestro). Ma che se le combini con astuzia, riesci a raggiungere le corrette proporzioni tra i macronutrienti. Niente grassi saturi, niente zuccheri raffinati, niente lunghe cotture. Sono quattro le sezioni, come quattro sono le stagioni dell’anno. Ognuna curata da una blogger (che ci mette la fantasia e la passione), insieme con una nutrizionista che aggiusta il tiro e corregge dove necessario.

Un po’ come accade quando l’architetto progetta inserendo pezzi di design di ogni sorta, e poi il geometra deve intervenire perché altrimenti i conti non tornano. Le immagini tolgono il fiato (e stimolano l’appetito). La mia preferita? Il pollo alla senape e mele baby. Pollo e frutta: un’associazione particolare per gustare in modo alternativo un secondo piatto a tutta salute. La ricetta? La trovi in libreria, oppure nella sezione ricette del mio blog. Rivisitata secondo la Zona. Via che si bilancia…

Il libro: Omega me – Trenta Editore – in collaborazione con Fondazione IEO, Istituto Europeo di Oncologia.

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