La frutta secca è un ingrediente che non manca mai nella mia dispensa. Mandorle, nocciole, noci e poi semi in quantità: mi piace mixarli, utilizzarli per guarnire i pancakes, rendere più goloso lo yogurt greco magro o ancora aggiungerli al porridge o alle insalate.
Ne sono davvero ghiotta e la buona notizia - per chi ancora non lo sapesse - è che siamo di fronte a un concentrato di salute, da consumare nelle giuste quantità ovviamente (come vale del resto per tutti gli alimenti).
A darmi conferma dell’effetto benefico della frutta secca sul nostro organismo è stata la scorsa settimana la dottoressa Consuelo Vecchio, dietista clinica presso l’Ospedale Sacco di Milano, durante il corso di cucina gratuito organizzato da Life - azienda produttrice e distributrice di frutta secca, essiccata e disidratata con sede a Sommariva Perno, nel cuore del Roero, in provincia di Cuneo – che si è tenuto presso La Scuola de La Cucina Italiana (la stessa bellissima location dove ho di recente partecipato a una sfida ai fornelli molto particolare… se sei curioso clicca QUI).
L’occasione era il lancio del progetto le Noci per la Ricerca, sviluppato in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi: un progetto nato per supportare la ricerca scientifica, in particolar modo la ricerca nel campo della Nutrigenomica, la scienza che studia il rapporto tra gli alimenti e il nostro DNA. Una bellissima iniziativa per promuovere uno stile di vita sano, diffondere la conoscenza sugli alimenti di cui abbiamo bisogno per stare bene e imparare a conoscere e valutare i prodotti che acquistiamo.
Ma torniamo al corso di cucina ed alla prima ricetta che lo Chef Michele Abruzzese ha preparato davanti ai miei occhi: salmone e nocciole i protagonisti.
“Le nocciole rappresentano un'ottima fonte di acidi grassi monoinsaturi: per questo aiutano a proteggere l'apparato cardio-circolatorio, mantenendo la fluidità del sangue e riducendo la quantità di colesterolo cattivo – ha spiegato la dottoressa - Nelle nocciole sono presenti anche fitosteroli, vitamine del gruppo B, sali minerali e vitamina E, che ha una potente azione antiossidante. Sono quindi un ottimo ricostituente per recuperare le forze”.
E che dire del salmone? Si tratta di un alimento altrettanto fit: ricco di omega-3, i grassi buoni, indicati dalla Scienza nutrizionale come indispensabili al nostro organismo per preservare la salute psicofisica, rappresenta un’ottima fonte di proteine. Voto 10.
Ora che sai tutto sugli ingredienti principali, posso svelarti il piatto che ha ricevuto gli applausi dei partecipanti: salmone al vapore, nocciole tostate e bagna cauda leggera. Una ricetta che con qualche accorgimento potrebbe di sicuro entrare nella mia cucina.
A seguire un risotto alle noci con Toma piemontese e crema di prezzemolo, tempura leggera di calamari e verdure alla farina di ceci e, dulcis in fundo, una pera del Roero tiepida con crema al ginepro croccante. Piatti un po’ troppo carichi e conditi, ma ho apprezzato il fatto che lo Chef abbia inserito le noci e utilizzato la farina di ceci al posto di quella tradizionale.
“Le noci, oltre ad essere un alimento altamente nutriente, ricco in macronutrienti (grassi, fra cui gli acidi grassi essenziali MUFA e PUFA, proteine e carboidrati) e micronutrienti importanti (minerali e vitamine come la E, la A e alcune del gruppo B), contengono numerosi composti bioattivi di varia natura, dai fitosteroli ai polifenoli, dai fitoestrogeni ai vari composti antiossidanti come la quercetina e l'acido ellagico” ha sottolineato la dietista.
Studi scientifici hanno confermato un'azione positiva delle noci nel ridurre il rischio cardiovascolare, grazie al loro potere anticolesterolo e a quello ipoglicemizzante. Altre studi suggeriscono un ruolo importante delle noci nell'aumentare le difese antiossidanti e nel ridurre l'infiammazione, mentre alcune ricerche ipotizzano un ruolo del consumo di noci anche sulla riduzione del rischio di tumori, sul miglioramento delle funzioni cognitive, sulla riduzione del rischio di malattie infiammatorie polmonari e intestinali.
“Consumare 30 g di frutta secca al giorno è una buona abitudine da ripetere nel tempo per prendersi cura di sé e salvaguardare il benessere” ha concluso la dottoressa.
Le Noci per la Ricerca, selezionate dalle migliori colture Italiane, californiane e cilene (in base alla stagione e alla disponibilità) con scrupolosa attenzione alla qualità e alla filiera, sono in vendita nei supermercati e ipermercati di tutto il territorio italiano e sulla piattaforma E-Commerce dell’Azienda.
Io le ho già acquistate e a brevissimo le vedrete protagoniste di una mia super ricetta fit #chisiamamisegua