Qualunque sia il motivo per cui sei atterrato sul mio blog (curiosità, il desiderio di trovare una qualche formula magica che ti faccia perdere peso semplicemente schioccando le dita, o pura casualità) voglio che tu sappia che sono una convinta sostenitrice del SE VUOI PUOI. Con il sorriso però. Della serie: “no stress, please”.
Se sei di quelli che “mangio bene ma non riesco a perdere un etto” oppure “le ho provate tutte, il mio deve essere un problema di costituzione”: don’t give up! Provaci ancora. Seguimi, leggimi, scrivimi e sfogliami. Forse hai solo bisogno di consigli: bilanciati e colorati, di quelli con una marcia in più. Perché se Manuel Uribe, l’uomo più grasso del mondo, è riuscito a perdere ben 360 kg (in 5 anni con la Zona!), lui che a causa dell’obesità stava per rimetterci le penne, allora vuol dire che ognuno di noi può riuscire a buttar giù quella ciccia (la classica pancetta o le antiestetiche culottes de cheval) che tanto lo tormenta. E, ancor più grave, compromette la salute.
Il punto è: cosa significa mangiare bene? Perché in fondo è tutta una questione di punti di vista. C’è infatti chi crede che consumare a pranzo un piatto di pasta o di riso in bianco, conditi con un filo d’olio e un velo di formaggio (e poi magari un panino - di quelli piccoli però - per fare la scarpetta) sia mangiar bene. Perché non ci sono condimenti grassi oppure salse che appesantiscono. Beh certo, sempre meglio di una lasagna. Ma mangiar bene è un’altra cosa!
Che dire della tua glicemia dopo un pasto del genere? Tutti quei carboidrati raffinati la spediscono di tutta fretta a fare un giro sulle montagne russe. Dapprima si sale per poi scendere vertiginosamente. E tu sprofondi nel sonno. Per non parlare della fame, che nel giro di un’ora bussa di nuovo alla porta del tuo stomaco. Che brontola…
Meglio allora partire dall’ABC: nel prossimo post trovi tre semplici regole che, se applicate con costanza e determinazione, tagliano le calorie ma non l’energia. Perché di quella ne abbiamo bisogno, eccome! A venirci in aiuto è il dottor Barry Sears (quello che ha salvato la vita al signor Uribe!).