Come ti ho già detto a breve voglio iniziare a correre in modo serio: sì, perché ora il mio allenamento in materia di running è decisamente carente. Ci sono settimane in cui mi ci dedico un paio di volte, altre in cui mi limito a quei dieci minuti di corsa sul tapis roulant a puro titolo di riscaldamento, prima di lanciarmi in sessioni impegnative di cross training o varcare la soglia della sala pesi (un po’ come un gladiatore che entra nell’arena #perdire) sotto la guida esperta del mio coach.

Proprio per prepararmi al meglio a quel momento lì, quello in cui inizierò gradualmente a macinare km un giorno sì e uno no per raggiungere il mio obiettivo, ho di recente seguito un incontro molto interessante organizzato dagli Adidas Runners a Milano in via Sempione n. 10 presso Adidas Runbase (ci sei mai stato? se non lo hai ancora fatto rimedia al più presto!) dedicato al rapporto fra corsa e postura: come quest’ultima può influenzare la performance, qual è la posizione adeguata da mantenere durante l’allenamento, quali infortuni può causare una postura errata ecc.

A sciogliere tutti i nodi della complicata questione è stato il dottor Massimo Messina (già relatore di un altro incontro dedicato al mental coaching – se vuoi saperne di più clicca QUI), osteopata, personal trainer, preparatore atletico della Nazionale Italiana di Golf e della Nazionale di Canoa e Kayak dell’Azerbaijan, nonché ironman (insomma uno di quelli che la sanno lunga in fatto di sport, annessi e connessi).

“L’uomo di oggi ha nel proprio patrimonio ereditario la postura eretta, non come dono originario ma come conquista nella lotta contro la gravità – spiega Massimo, citando la legge di Haeckel - A causa di alcune abitudini scorrette quali sedentarietà, cattiva alimentazione, stress ecc. la nostra postura sta subendo una sorta di regressione, tanto che sono sempre di più le persone che soffrono di problemi articolari e/o sono vittime di infortuni”.

“In un’attività fisica come il running, che sottopone le articolazioni ad uno sforzo e carico continuo, la postura gioca un ruolo ancora più importante” sottolinea l’esperto. Ma quali sono i fattori che influenzano negativamente la postura? Per ricordarmeli tutti ho preso appunti e te li giro qui di seguito.

Le posizioni obbligate e professionali sono al primo posto della classifica: pensa ad esempio alla posizione che mantieni per ore davanti al pc in ufficio: orrore! A seguire ci sono distorsioni, contusioni e fratture: alla lesione di un tessuto consegue infatti una riparazione dello stesso con un tessuto cicatriziale che è molto meno elastico di quello originale. Da qui nasce l’esigenza della postura di adattarsi ad una zona che non è più mobile come prima e spesso sono guai. Lo stesso vale per traumi e interventi chirurgici che portano alla modificazione dei normali rapporti anatomici, con sbilanciamenti e alterazioni della fisiologica mobilità. Per non parlare di mandibola e denti: una scorretta occlusione dentale stimola attraverso le vie nervose un’anomala attivazione dei muscoli della masticazione, i quali contribuiscono alla gestione del sistema posturale.

Last but not least l’alimentazione: una nutrizione corretta e un metabolismo in perfette condizioni sono indispensabili per la salute posturale. Alimentazione acida, accumulo di tossine e intestino mal funzionante rendono rigido il tessuto muscolare. E ancora una intolleranza alimentare può determinare una contrattura del diaframma che determina, per cause anatomiche, una trazione asimmetrica sulla colonna lombare, con conseguente rotazione e inclinazione opposte dei metameri vertebrali interessati e alterazione posturale. Stress emotivo, problematiche viscerali e informazioni vestibolari, visive e propriocettive concludono l’elenco.

Dopo preso in esame i punti sopra riportati e, ove necessario, essersi affidati ad un professionista del settore (niente fai da te, mi raccomando), che cosa possiamo fare ancora io e te per correre bene?

“Sottoporsi ad una approfondita analisi posturale prima di iniziare a correre è fondamentale – sottolinea Massimo – Questo permette di individuare la propria personale biomeccanica di appoggio per poter scegliere poi la scarpa più adatta (se ti interessa, sappi che puoi effettuare l’analisi gratuitamente presso Runbase).

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Ci sono anche alcuni semplici gesti da ripetere ogni giorno che posso aiutarci a migliorare: effettuare una respirazione diaframmatica, seguire una corretta alimentazione, mantenere le spalle aperte ecc. Facile, no?

Dulcis in fundo ti svelo i 5 consigli messi a punto dal super coach Massimo Messina, per migliorare la tua postura durante la corsa. E poi non dire che non ti voglio bene…

P.S.: appuntamento al prossimo WorkShop Salute firmato Adidas Runners (che poi, se vieni anche tu finalmente ci conosciamo di persona!). Per sapere quando sarà ti basta cliccare mi piace su questa pagina Facebook

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