Se ti chiedessi perché ti alleni che cosa mi risponderesti? Prova a pensarci e - se ti va - scrivimelo in privato oppure sotto il post dedicato a questo tema che troverai sui miei canali Social. Nel frattempo ti racconto che cosa spinge me a farlo.

Io credo che lo sport sia un mezzo per prendersi cura di sé, divertirsi, conoscere meglio se stessi, i propri talenti e i propri limiti, cercare di superarli e migliorarsi con impegno, costanza e dedizione. Cadere, rialzarsi. Fallire, riprovarci. Riuscire. E subito dopo porsi nuovi stimolanti obiettivi. Lo sport è crescita, maggiore consapevolezza di sé, è - in una parola - vita.

Certo, muoversi ci aiuta anche a restare in forma e a far funzionare il nostro organismo al meglio. È uno strumento di prevenzione e ci aiuta diventare più belli.

Ecco, questo è per me l’allenamento. Un mondo colorato e con mille sfaccettature. Questo è il significato che gli attribuisco io, ma non tutti la pensano così. E il mio post di oggi vuole essere un invito alla riflessione. Quella stessa riflessione che è stata oggetto del workshop organizzato da McFIT, dal titolo Train clean to feel good.

Allenarsi per stare bene. Fissare un obiettivo. Spendere del tempo, tanto tempo, per raggiungerlo. E non perderlo mai di vista, superare tutti gli ostacoli, in modo onesto e pulito. Senza scorciatoie e/o pozioni magiche.

Allenarsi per raggiungere il benessere. E non solo ed esclusivamente per costruire un corpo da esibire o per migliorare volumi e definizione “non importa come”. A qualsiasi costo. Anche se nuoce gravemente alla salute. Anche se è illegale. Anche se è doping.

McFIT, azienda leader in Europa nel settore fitness, ha deciso di riunire tutti i responsabili dei vari centri italiani (e alcuni fit blogger e giornalisti) e di fornire loro strumenti e testimonianze utili a divulgare informazioni sul training pulito per contribuire all’evoluzione del fitness in modo sano, sposando la politica della “tolleranza zero” rispetto all’uso di steroidi & co.

mcfit

A rivelarci i numeri, le dinamiche di distribuzione e le gravi conseguenze del doping sull’organismo è stato Alessandro Politi, inviato e giornalista del programma Le Iene, che ha condotto un’interessante (e scioccante!) inchiesta sull’argomento, realizzando poi un servizio dal titolo “Spacciatori di muscoli” che puoi vedere cliccando QUI. Sì, perché il doping muove in Italia un giro di affari criminale che si aggira intorno ai 245 milioni di Euro. Pazzesco e terribile...

A dimostrarci che “puoi tutto con la tua sola forza di volontà” è stato Max Calderan, Extreme Desert Explorer, detentore di 12 record mondiali, mental coach e sport trainer. Lui che sfida in solitaria i deserti più impraticabili raggiungendo traguardi incredibili grazie ad allenamenti intensi, spirito di sacrificio, tempo ed energia.

Tra le sue esplorazioni record spiccano le 90 ore percorse senza soste per 437 km in Oman seguendo la linea ideale del Tropico del Cancro, i 360 km in 75 ore attraverso gli Emirati Arabi Uniti durante l'estate con temperature prossime ai 60°, i 120 km percorsi in 24 ore con temperature sabbia a 74° e aria a 58° a luglio 2013, in totale privazione di acqua e cibo.

“Quando qualcuno dice impossibile, sento già che lo posso fare”: questo il messaggio che apre il video della sua presentazione e che arriva forte e chiaro. Un obiettivo ben preciso, una profonda conoscenza di sé, la capacità di andare oltre e di superare la paura. La scelta di circondarsi solo di persone positive e di trovare uno sponsor, inteso come qualcuno che creda in noi e nelle nostre potenzialità, che ci sproni e ci motivi a non arrenderci e a fare sempre meglio: ecco tutto quello che serve per trasformare il sogno in realtà e raggiungere la meta. Valori concreti e puliti, proprio quelli di cui anche McFIT si fa portavoce.

E di cura di se stessi, attraverso l’adozione di uno stile di vita sano, ha parlato anche Silvia Fasciano (aka Silvia Fascians), fitness influencer e laureanda in food marketing, che ha cercato di scoraggiare la corsa al “tutto e subito” in vista della prova costume e - in generale - nella vita, in favore dell’adozione di sane abitudini che siano per sempre. Cibo sano, allenamento costante e un atteggiamento positivo sono gli unici mezzi necessari per diventare la migliore versione di sé. Senza fretta, ma senza sosta.

Il dottor Ivan Lurgo, dietista e personal trainer, ha poi cercato di sfatare alcuni luoghi comuni in materia di fitness, dandoci delle indicazioni ben precise (ti scrivo tutto qui di seguito, leggi bene e prendi nota):

  • la sola attività fisica non è sufficiente al raggiungimento del proprio obiettivo specifico
  • la dieta non è solamente finalizzata alla perdita di peso, ma è rilevante anche per chi vuole costruire massa muscolare
  • non serve allenarsi tutti i giorni per raggiungere più velocemente i propri obiettivi, al contrario il nostro corpo ha bisogno di riposo
  • bere poca acqua pregiudica un corretto dimagrimento e non favorisce ma rallenta la crescita della massa muscolare
  • l’utilizzo di integratori deve essere programmato e personalizzato

Non fa una piega, che dici?

Dopo aver ascoltato i relatori, è arrivato il momento del pranzo con show-cooking anesso, quello che “dalla teoria alla pratica”. Lo chef Andres Serrano di FeatFood ci ha mostrato come preparare due healthy bowl bilanciate nei macros e davvero gustose. “Per restare in salute dobbiamo semplicemente mangiare l’arcobaleno e io non posso che essere d’accordo. Voto 10 e lode!

La giornata si è conclusa con un allenamento a circuito, sotto la guida del dott. Lurgo: breve ma efficace. A questo LINK trovi il programma di training gratuito che Ivan ha studiato insieme con Silvia Fascians per modellare il corpo, a colpi di fatica e sudore.

Riassumendo: più forti, più muscolosi, più asciutti? Assolutamente sì, ma solo nel rispetto di noi stessi e delle regole #traincleantofeelgood

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