Qualche settimana fa ho partecipato insieme alla mia cara amica Bimbi Distefano - se non la conosci puoi connetterti con lei cliccando QUI - alla New Balance Girls Night Out. Un evento magico tutto al femminile (perfettamente organizzato da Probeat Agency e dagli amici di Almostthere - Beyond Sport) che si è svolto presso il Flagship Store New Balance in PIazza Gae Aulenti (a place to be!), connubio perfetto tra sport e filosofia healthy: un alternarsi di corsa, yoga dinamico e fitfood che - mixati insieme - hanno regalato a me e alle altre (tantissime!) partecipanti benessere a gogo.

In tale occasione, ho avuto il piacere di praticare sotto la guida di Simona Tarabini, insegnante di yoga dinamico e fondatrice del progetto BaliYoga, cittadina del mondo (ha viaggiato per lungo tempo tra India, Indonesia, Australia e Stati Uniti) e favoloso esempio di come uno stile di vita sano a 360 gradi possa davvero migliorare la vita. Il suo sorriso, la sua energia, la luce che emanava il suo volto, il tono di voce pacato e avvolgente mi hanno colpita e così ho pensato di fare una chiacchierata con lei per approfondire il tema yoga, una disciplina che sta conquistando il mondo e, lezione dopo lezione, sta facendo innamorare anche me.

Ciao Simona, innanzitutto ti chiedo: cosa rappresenta per te lo yoga?

Lo yoga per me è un modo di vivere ogni singolo momento della giornata, non è solo pratica fisica e meditazione, ma è anche alimentazione, è un modo di interagire con le persone e relazionarsi con la natura. È un modo per entrare in contatto con l’essenza della nostra esistenza e per scorpire la ragion d’essere della nostra presenza su questa terra.

Quando ti sei avvicinata per la prima volta a questa disciplina e perché?

La mia prima lezione di yoga risale al 2007, ero a Bali. In un precedente viaggio in Tailandia avevo conosciuto un ragazzo che praticava sulla spiaggia, che con i suoi racconti e il suo esempio aveva stimolato il mio interesse verso questa disciplina. Fu lui a consigliarmi di andare a Bali per viverla a pieno. Io volevo comprenderne il significato profondo... ed è iniziato tutto da lì.

Come ti ha cambiata nel tempo lo yoga?

La pratica continua a mutare e ad evolversi, e assegna alla mia vita un senso sempre più alto.
Lo yoga ha cambiato il mio modo di percepire l’energia che mi avvolge, le vibrazioni della natura e dell’universo. Ho un rapporto sempre più aperto con le persone, con la terra e con gli animali: sento che siamo tutti parte della stessa cosa, siamo lo specchio l’uno dell’altro.
Io sono partita da un approccio fisico allo yoga (venivo dall’attività sportiva e dall’agonismo), per poi arrivare più in profondità: la pratica mi ha permesso di connettermi con il mio io, conoscermi meglio, respirare, concentrarmi e a raggiungere un valore di percezione superiore.

Lo yoga si suddivide in varie tipologie di pratica. Come può orientarsi un neofita per scegliere quella più adatta a sé?

È vero, esistono diverse scuole e stili, ognuno con un percorso energetico differente. Inizialmente è importante memorizzare in modo corretto gli allineamenti fondamentali, combinando i movimenti del corpo con il respiro. Solo così la pratica potrà avere un’evoluzione positiva, portando benefici al corpo e alla mente. All’inizio è assolutamente necessario frequentare lezioni di livello base, qualunque sia il metodo prescelto. Come orientarsi? Il mio consiglio è quello di provare diversi studi, insegnanti e metodi per scoprire la pratica più adatta in quel preciso momento della propria vita. Ognuno ha il suo percorso e deve trovare la propria strada nello yoga, e fermarsi là dove percepirà la luce.

A chi consiglieresti di praticare yoga e perché?

Lo consiglierei a tutti: dai bambini, agli adolescenti, agli adulti fino ad arrivare agli anziani. Iniziare a praticare in età matura (anche verso i 70 anni) ha comunque un senso: si tratta di un buon modo per mantenere il corpo in movimento, il corpo è il nostro tempio e dobbiamo prendercene cura. Lo yoga inoltre ci fa sentire vivi a qualunque età e ci aiuta ad essere sereni.
A Bali i nativi non praticano molto, ma vivono lo yoga nel suo vero significato: quando arrivi sull’isola ti senti accolta dal loro sorriso, dalla voglia di vivere e condividere. Noi in Occidente invece abbiamo ancora bisogno di una pratica fisica per arrivare a percepire tutto il resto.

Oggi lo yoga viene anche affiancato all’allenamento specifico di altre discipline. Cosa ne pensi?

Sono assolutamente d’accordo perché lo yoga costituisce un elemento fondamentale di completamento. I programmi di training si focalizzano generalmente sullo sforzo e lo sviluppo della forza di determinate parti del corpo. Lo yoga aiuta a riportare equilibrio e armonia, lavorando sull’intero, oltre ad aumentare la sensibilità delle singole parti.

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New Balance ci ha regalato una meravigliosa serata all’insegna dello sport e del benessere. Un evento tutto dedicato alle donne. Quali sono i valori che condividi con questa grande azienda?

La serata è stata davvero magica perché ha consentito a neofiti e non della pratica e della corsa di condividere un momento in cui erano tutti parte una cosa sola, un unico respiro e tanta energia positiva. Con New Balance condivido la voglia di portare per mano le persone che scelgono di approcciarsi ad una nuova attività o di coltivare una passione, verso il raggiungimento dei propri obiettivi e di una nuova consapevolezza.

Oltre a condurre una vita attiva, sei anche una innamorata del fitfood. Mi regali un’idea per una colazione e una per un pranzo healthy, da condividere con i miei lettori?

Da qualche mese ho totalmente eliminato dalla dieta zucchero, caffè, vino e sale (di quest’ultimo consumo solo lo stretto necessario). Sono sempre piena di energia, ho bisogno di dormire meno di prima per sentirmi altrettanto riposata e non avverto alti e bassi durante la giornata.
La mia colazione preferita? Un frullato preparato con 2 banane, una manciata di mandorle e del latte vegetale (soia, avena ecc.). Per pranzo invece ti propongo del tofu strapazzato da abbinare a quinoa, qualche mandorla o noce, bacche di goji, spinaci e miele.
Nella mia dispensa non mancano mai le verdure, che cucino al vapore o al forno, o che abbino alla frutta per preparare dei gustosi centrifugati energizzanti.

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